Trapianto di fegato

Responsabile: Salvatore Gruttadauria

Il programma di trapianto di fegato è iniziato il 31 luglio 1999. La media di sopravvivenza – come certificato dai dati del Centro Nazionale Trapianti – dopo il trapianto è tra le migliori d’Europa. Presso ISMETT vengono utilizzate tutte le tecniche più avanzate per la cura del paziente e per garantire i migliori risultati in termini di qualità.

In ISMETT, sono attivi anche i programmi di trapianto di fegato da vivente e pediatrico. Nel trapianto da vivente, un individuo sano, solitamente un familiare consanguineo o non consanguineo, dona una parte del proprio fegato al paziente. Il fegato è, infatti, dotato di capacità di rigenerazione. Per salvaguardare la salute del familiare donatore, sono stati sviluppati rigidi criteri di selezione. Inoltre, nel caso del trapianto di fegato pediatrico da vivente, sono state avviate procedure mini invasive per il prelievo epatico, come la tecnica laparoscopica.

Presso l’Istituto sono utilizzati anche organi provenienti da donatori marginali, le tecniche di ricondizionamento degli organi che hanno permesso di utilizzare anche organi prima non ritenuti idonei al trapianto. E’ eseguita, inoltre, anche la tecnica della divisione del fegato da donatore cadavere in due parti (split liver). Grazie a questa tecnica è possibile sottoporre a trapianto di fegato due pazienti utilizzando un unico organo. Il lobo destro del fegato viene trapiantato su un ricevente adulto, quello sinistro viene utilizzato per sottoporre a trapianto di fegato un bambino.

Grazie all’utilizzo di tutte queste tecniche, oggi ISMETT è uno dei centri più attivi nel programma di trapianto di fegato sia per quanto riguarda gli adulti che per quanto riguarda i bambini. Per maggiori dettagli sui programmi di trapianto e/o di chirurgia addominale pediatrica potete visitare la sezione dedicata ai nostri pazienti più piccoli.