I programmi di salute presso l'IRCCS ISMETT offrono percorsi personalizzati per valutare lo stato di salute individuale e prevenire specifiche patologie. Grazie ad un approccio multidisciplinare forniscono una valutazione approfondita e accurata dei fattori di rischio e delle condizioni di salute attuali. Attraverso l'uso di tecnologie e test diagnostici all'avanguardia consentono una diagnosi precoce e la pianificazione di interventi preventivi mirati. Tali percorsi di medicina preventiva puntano a promuovere uno stile di vita sano e a migliorare la qualità della vita a lungo termine.

PROGRAMMA SALUTE CUORE  

Obiettivi 
Il programma Salute Cuore è un programma completo di studio della funzione e della morfologia del cuore che mira a valutare in maniera precisa lo stato di salute dell’organo. Tale programma è particolarmente indicato a tutti coloro che presentano fattori familiari e comportamentali capaci di aumentare il loro rischio cardiovascolare.

Target di riferimento 

Soggetti con fattori di rischio per lo sviluppo di malattie cardiache come:
⦁ pressione alta, alti livelli di colesterolo, fumatori, familiarità
⦁ soggetti con stili di vita scorretti (sedentarietà, obesità, cattiva alimentazione, fumo, alcool)
Donne in menopausa: la transizione menopausale implica un significativo aumento del rischio di malattie cardiovascolari
Soggetti con sintomi: come dolore toracico, affanno a riposo o da sforzo, svenimento, capogiri o palpitazione. ​
Soggetti sani: per conoscere lo stato di salute e profilo di rischio del proprio sistema cardiovascolare​.

Il programma 
Il programma prevede un inquadramento iniziale (BASE) che sulla base dei risultati ottenuti può essere integrato con successivi livelli di indagine (AVANZATO e COMPLETO)

PROGRAMMA BASE 

ESAMI EMATICI: ottenibili su un campione di sangue venoso prelevato a digiuno allo scopo di ottenere informazioni sulla salute generale e cardiovascolare del soggetto anche in assenza di sintomi specifici dosando i principali parametri che influenzano lo stato cardiovascolare: emocromo, glicemia, trigliceridi, colesterolo HDL, LDL e colesterolo totale, omocisteina, proteina C reattiva, NT-Pro-BNP, azotemia, creatininemia, sodio e potassio, Hb glicata.

VISITA CARDIOLOGICA: è un esame clinico finalizzato alla determinazione di segni e sintomi di alterazioni cardiologiche e/o cardiovascolari. Prevede un’anamnesi completa con la raccolta di parametri come pressione arteriosa, frequenza cardiaca e dati antropometrici. Inoltre, è indagata l’eventuale presenza di edemi, viene auscultato il cuore alla ricerca di eventuali soffi cardiaci indicativi di disfunzioni valvolari e/o di alterazioni del ritmo indicativi di aritmie. L’auscultazione del torace ricerca eventuali segni di sovraccarico cardiocircolatorio o problematiche respiratorie che possono influenzare l’attività del cuore.

ELETTROCARDIOGRAMMA: è un esame diagnostico che consente di registrare e visualizzare graficamente l’attività elettrica del cuore. Attraverso il monitoraggio degli eventi elettrici che precedono e seguono la contrazione e il rilasciamento del cuore è possibile individuare l’eventuale presenza di una malattia cardiaca o di un disturbo del ritmo (aritmia).

ECOCARDIOGRAMMA: è un esame che si avvale dell’impiego degli ultrasuoni per visualizzare l’anatomia del cuore e la sua funzione e fornire informazioni fondamentali sulla sua contrattilità, sulla morfologia delle valvole cardiache e sul flusso del sangue all’interno delle cavità. È una metodica indolore e non invasiva. Tale esame consente di visualizzare anomalie cardiache anche in una fase particolarmente precoce, integrando le informazioni ottenute dalla visita e dall’ECG e consentendo un’adeguata diagnosi e un corretto trattamento.

Per prenotare il programma acceda al nostro portale di prenotazione selezionando, all’interno della branca CARDIOLOGIA, la prestazione PROGRAMMA SALUTE CUORE 

 

Per conoscere i programmi AVANZATO e COMPLETO è possibile consultare questo documento

SCREENING POLMONE

BRAIN HEALTH

 

VALUTAZIONE DELLA SALUTE DEL CERVELLO PER LA PREVENZIONE E LA DIAGNOSI PRECOCE DEL DETERIORAMENTO COGNITIVO
 
OBIETTIVI
Nel corso degli ultimi anni l’aumentata frequenza delle malattie neurologiche, causa importante di disabilità, mortalità e costi sanitari, è riconosciuta come priorità negli interventi di sanità pubblica. Dopo la pubblicazione nel 2022, da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità, del Piano chiamato “Intersectoral Global Action Plan for Epilepsy and other Neurological Disorders (IGAP), diverse società scientifiche nazionali e internazionali di neurologia (Società Italiana di Neurologia, European Academy of NeurologyAmerican Academy of NeurologyWorld Federation of Neurology) hanno elaborato programmi di prevenzione neurologica, estesi a tutta la popolazione generale e ad ogni età.
TARGET DI RIFERIMENTO
In questo scenario vengono teorizzati i Brain Health Services come centri che prendono in carico individui sani con un profilo di rischio potenzialmente elevato per deterioramento cognitivo, in particolare:
  • Soggetti con un deterioramento cognitivo soggettivo: individui che si percepiscono progressivamente meno abili, rispetto al passato, in varie funzioni cognitive (memoria, orientamento, attenzione, ragionamento, apprendimento) ma che hanno prestazioni normali ai test neuropsicologici
  • Soggetti preoccupati di sviluppare in futuro un declino cognitivo: individui che sebbene non avvertano un deterioramento cognitivo soggettivo, sono però preoccupati di sviluppare una malattia neurologica poiché hanno o hanno avuto un familiare affetto oppure per altre ragioni personali (storia di trauma cranico, etc)
IL PROGRAMMA
A loro è dedicato il nostro ambulatorio di Salute Cerebrale e prevenzione neurologica ISMETT-Brain Health Service: i soggetti interessati verranno sottoposti ad una valutazione neurologica preliminare (45’ circa) in cui si effettueranno:
  • Un accurato approfondimento anamnestico (anamnesi familiare, personale remota e prossima, anamnesi farmacologica);
  • Particolare attenzione verrà dedicata allo screening di tutti i fattori di rischio per deterioramento cognitivo, in particolare i 14 fattori elencati da Lancet Commission [3]
  • Esame neurologico che include anche uno screening cognitivo
Nel caso in cui non verranno riscontrate alterazioni neurologiche, la valutazione si concluderà con una relazione scritta e un colloquio con l’utente che includono:
  • una teorizzazione del rischio di manifestare in futuro un decadimento neurologico piuttosto che una misurazione teorica della salute cerebrale, basato sulla letteratura più recente[4]
  • Consegna di strategie di riduzione del rischio e implementazione della resilienza cerebrale con attività multi-dominio
Al contrario se il neurologo trova segni di compromissione cognitiva iniziale, richiederà maggiori approfondimenti di primo livello:
  • Esami di laboratorio;
  • Esami di imaging cerebrale (RM encefalo basale o, solo per coloro che hanno controindicazioni alla RM, TC cerebrale basale);
  • Valutazione neuropsicologica più estesa
con il vantaggio di poter accedere agli stessi nel nostro stesso Istituto, garantendo una discussione multidisciplinare del caso. Al termine di queste valutazioni e della valutazione multidisciplinare che ne segue, verrà formulata una diagnosi e se una problematica neurologica precoce verrà riconosciuta, il paziente sarà indirizzato in ambulatori specialistici di riferimento per la prosecuzione delle cure farmacologiche e della presa in carico.
Quando ritenuto opportuno, il paziente verrà indirizzato a programmi correttivi sugli stili di vita ed in particolare a:
  • Visita nutrizionale con piano alimentare personalizzato
  • Valutazione fisioterapica con attività di riabilitazione neuromotoria
  • Valutazione cardiologica per valutazione, monitoraggio e trattamento dei fattori di rischio vascolari
  • Attività di training cognitivo
Il nostro team di neurologia ha un’estesa esperienza nello screening ed interpretazione del deterioramento cognitivo precoce in pazienti affetti da malattie non neurologiche con impegno in attività di prevenzione/correzione dei fattori di rischio vascolari e promozione di stili di vita più sani.
L’investimento migliore che puoi fare oggi per la tua indipendenza futura è prenderti cura della salute del tuo cervello poiché le abilità cognitive e la forma fisica sono i principali determinanti dell’autonomia dell’individuo in età avanzata.
Per prenotare il programma acceda al nostro portale di prenotazione selezionando, all’interno della branca NEUROLOGIA, la prestazione PRIMA VISITA NEUROLGICA (BRAIN HEALTH) 
 
Se vuoi maggiori informazioni puoi rivolgerti a brainhealth@ismett.edu

PROGRAMMA PANCREAS

OBIETTIVI

Diagnosi precoce: individuare le forme pretumorali o, se fosse già insorto, il carcinoma nei suoi stadi iniziali, così da intervenire tempestivamente con la rimozione o con le cure diminuendo il tasso di mortalità

Prevenzione: intervenire sul proprio stile di vita per diminuire la probabilità di insorgenza del tumore

 

TARGET

Presenza di familiarità per K pancreas. Fattori di rischio associati: fumo di sigarette, consumo di alcolici, obesità e sovrappeso e/o stili di vista scorretti

 

 

INTERVENTO

 

– Esami di laboratorio: emocromo, transaminasi, fosfatasi alcalina, gammaGT, bilirubina T/D, proteina C reattiva, amilasi/lipasi, CEA, CA 19.9, glicemia, emoglobina glicosilata, colesterolo totale/LDL, trigliceridi, vitamin D, retinol binding protein, elastasi fecale quantitativa, attivita’ protrombinica, prealbumina, proteine totali con elettroforesi, ricerca antigene fecale helicobacter.

– Visita specialistica pancreatologica

– Valutazione nutrizionistica

– Risonanza magnetica dell’addome superiore senza e con mezzo di contrasto

– Tac addome superiore senza contrasto

– Valutazione conclusiva

CHECK UP PER SCREENING TUMORE DEL COLON 

Il carcinoma del colon-retto rappresenta una delle neoplasie più comuni in Italia, colpendo senza distinzioni di genere uomini e donnee rapprentando una delle maggiori cause di morte per neoplasia. Questo tipo di cancro si sviluppa a partire da polipi adenomatosi, ovvero tumori benigni che nascono dalla proliferazione delle cellule della mucosa intestinale. Questi polipi richiedono generalmente un periodo di 7-15 anni per evolvere in forme maligne. Proprio in questo lasso di tempo, lo screening gioca un ruolo cruciale permettendo sia la diagnosi che la terapia con  la rimozione dei polipi prima che questi diventino tumori maligni.

Sebbene la malattia colpisca principalmente gli individui oltre i 50 anni, si sta registrando un incremento dei casi tra i giovani adulti, dai 20 ai 40 anni, nei quali il tumore tende a manifestarsi con maggiore aggressività. Le cause esatte di questo aumento non sono ancora completamente comprese, tuttavia fattori quali l’obesità, una dieta non equilibrata e uno stile di vita sedentario potrebbero giocare un ruolo significativo. Una diagnosi tempestiva, insieme a cambiamenti nello stile di vita, può avere un impatto positivo sulla qualità e sull’aspettativa di vita. 

Obiettivi

Lo screening per il tumore al colon-retto costituisce un’importante strategia di diagnosi precoce, mirata a identificare le lesioni pretumorali o, nel caso in cui il cancro sia già presente, a rilevare il carcinoma nelle sue fasi iniziali. L’obiettivo è quello di agire prontamente, attraverso la rimozione delle lesioni o l’attuazione di trattamenti adeguati, al fine di ridurre il tasso di mortalità associato a questa patologia.

Target di riferimento

  • Soggetti con sangue nelle feci

La presenza visibile di sangue nelle feci o la positività della ricerca del sangue occulto fecale, sia documentata nei programmi di screening regionale o in un test eseguito spontaneamente, è indicazione specifica per l’ingresso nel programma

  • Soggetti con sintomi sospetti
    • alterazione dell’attività intestinale (costipazione, diarrea o stipsi di recente insorgenza oprolungate)
    • perdita di peso senza cause specifiche
    • dolore all’addome
    • sensazione di svuotamento incompleto dell’intestino dopo l’evacuazione
    • anemia con riduzione del livello di ferro nel sangue

 

  • Soggetti con fattori di rischio
    • stili di vita scorretti (sedentarietà, obesità, cattiva alimentazione, fumo, alcool) età sopra 50 anni
    • storia familiare di tumori del colon e del retto (in particolare genitori o fratelli)
    • storia personale di malattie infiammatorie croniche dell’intestino
    • storia personale o familiare di polipi intestinali
    • storia familiare di tumori maligni di mammella, utero od ovaie

Al programma potranno anche accedere persone sane, di età superiore a 50 anni, che desiderano effettuare dei controlli specifici volti ad una diagnosi precoce mirata.

PROGRAMMA

  • ESAMI DI LABORATORIO:  glicemia, emocromo, ALT, AST, fosfatasi  alcalina, gamma-GT, bilirubina totale e frazionata, pt – ptt, sideremia, amilasi, lipasi,  CEA
  • COLONSCOPIA: è un esame diagnostico che consiste nell’introduzione di una sonda flessibile (colonscopio) attraverso l’orifizio anale per esplorare la mucosa del tratto gastrointestinale inferiore (retto e colon), in precedenza opportunamente pulito per mezzo di un’adeguata preparazione intestinale. Durante la colonscopia è possibile rimuovere eventuali polipi (neoformazioni della mucosa intestinale) e prelevare piccoli frammenti di tessuto (biopsia) senza causare dolore, utilizzando piccole pinze che vengono introdotte attraverso il colonscopio. La procedura è eseguita sotto sedazione profonda e prevede la costante presenza di un anestesista per garantire il comfort del paziente. Al termine, si tiene un incontro con l’endoscopista per discutere i risultati e, se sono state effettuate biopsie o polipectomie, viene programmata una consulenza per esaminare i risultati istologici

 

  • NEL CASO DI SINDROMI FAMILIARI E’ POSSIBILE EFFETTURE UNA CONSULENZA GENETICA: sebbene il cancro non sia tipicamente considerato una malattia ereditaria, esistono varianti genetiche che possono aumentare il rischio di sviluppare certi tipi di tumore, trasmissibili da uno o entrambi i genitori. La presenza di più casi di tumore nella stessa famiglia può indicare una predisposizione ereditaria. In queste situazioni, oltre alla colonscopia, il programma di screening può includere una consulenza genetica. Questa prevede un colloquio con uno specialista in genetica medica che valuta la storia personale e familiare del paziente e può prescrivere test genetici specifici per determinare il rischio di sviluppare o trasmettere la malattia

 

  • DISPONIBILE ANCHE LA CONSULENZA CON SPECIALISTA DELLA NUTRIZIONE: sulla base delle evidenze scientifiche finora accumulate da numerosi enti internazionali come il World Cancer Research Fund, l’incidenza del tumore al colon potrebbe essere dimezzata attraverso un’alimentazione corretta, una regolare attività motoria e la gestione del peso corporeo. L’obesità, in particolare quella addominale, è un importante fattore di rischio, in quanto crea uno stato infiammatorio generale, che influisce sulla permeabilità e sulla salute della mucosa intestinale. Un’alimentazione bilanciata, ricca di fitocomposti e fibre, può regolare l’equilibrio dei batteri che popolano l’intestino (microbiota) che diventa una vera e propria barriera verso gli agenti patogeni ed esercita un ruolo importante nella prevenzione del cancro intestinale e delle sue recidive