Curarsi a ISMETT: Il trapianto di rene da donatore vivente
Il dr Salvatore Piazza illustra il programma di trapianto di rene da donatore vivente attivo presso ISMETT, di cui è responsabile. Il trapianto da vivente è una valida opzione terapeutica che consente di evitare le lunghe liste di attesa. Possono essere sottoposti a trapianto da vivente, tutti i pazienti affetti da insufficienza renale cronica già dializzati o in procinto di dialisi. E’ una delle principali attività chirurgiche praticate in ISMETT e si basa sul principio fondamentale che donare un rene, soprattutto ad una persona cara, può essere una delle esperienze più gratificanti della vita.
L’ISMETT partecipa alla realizzazione del progetto di trapianto di rene in modalità cross-over, promosso dal Centro Nazionale Trapianti, che ha lo scopo di rendere possibile un numero maggiore di trapianti da donatore vivente nonostante le incompatibilità HLA o di gruppo sanguigno fra donatore e ricevente.
Presso ISMETT vengono, inoltre, utilizzate le più moderne tecniche chirurgiche per garantire sia il donatore che il ricevente. Il prelievo del rene, ad esempio, avviene per via laparoscopica cioè si inseriscono gli strumenti chirurgici nell’addome attraverso dei piccoli fori mentre una telecamera permette di controllare l’operato del chirurgo, il rene viene così estratto attraverso un piccolo taglio nella parte bassa dell’addome. In questo modo, vengono ridotti i tempi di degenza per il donatore, sono migliori i risultati anche da un punto di vista estetico e più contenuti i rischi.
Il programma di trapianto da vivente è stato avviato in ISMETT nel 1999, nel 2001 è stata avviata anche l’attività di trapianto di rene da donatore cadavere.