TAVI, da ISMETT in live per il Congresso Nazionale di Cardiologia Interventistica
Due interventi TAVI eseguiti in modalità live – ovvero in diretta – presso IRCCS ISMETT. L’Istituto di Palermo diviene protagonista all’interno del Congresso Nazionale organizzato dalla Società Italiana di Cardiologia Interventistica(GISE) e della Associazione Europea di Interventistica Percutanea Cardiovascolare (EAPCI). Il Simposio è in corso in questi giorni a Milano e riunisce i massimi esperti della cardiologia in tutto il mondo. Si tratta, infatti, dell’appuntamento nazionale più importante del settore.
Il Centro di Palermo è stato selezionato fra 6 centri nazionali ed internazionali per eseguire e trasmettere in live due interventi di TAVI (Transcatheter Aortic Valve Implantation), una metodica innovativa che consiste nell’impianto attraverso un accesso arterioso percutaneo, di una protesi a livello della valvola aortica. Le live sono state viste in diretta dalla Sala plenaria della sede del Congresso nella giornata inaugurale del meeting. A partecipare alla diretta circa 1000 partecipanti con una faculty internazionale europea e nord americana.
“La partecipazione del nostro Istituto con un ruolo da protagonista – sottolinea Caterina Gandolfo, responsabile della Cardiologia Interventistica di ISMETT – dimostra l’alto livello raggiunto dal nostro Centro in questo settore. Oggi la TAVI è una procedura sempre più utilizzato soprattutto nel caso di pazienti anziani o con situazioni cliniche estremamente complesse per cui l’intervento di chirurgia maggiore è altamente sconsigliato”.
La TAVI ha rivoluzionato il trattamento della stenosi valvolare aortica. Pazienti inoperabili o che erano considerati ad alto rischio per la chirurgia tradizionale oggi possono essere trattati con una procedura mininvasiva sicura ed efficace. La metodica è ormai sempre più in uso presso ISMETT. L’Unità operativa di Cardiologia Interventistica di ISMETT è, infatti, uno dei centri italiani con il più alto volume di TAVI, con risultati eccellenti in termini di successo procedurale e sicurezza per il paziente