In ISMETT è attivo un programma di trapianto di fegato pediatrico da donatore vivente. Si tratta di una valida opzione terapeutica per quei bambini che non possono attendere i lunghi tempi delle liste d’attesa. In genere a donare una piccola parte del fegato è un familiare, spesso uno dei genitori, o, comunque, un parente prossimo.
I vantaggi per il bambino trapiantato sono molteplici, normalmente il post-operatorio è più semplice e comporta un ricovero di circa tre settimane.
In ISMETT, la curva di sopravvivenza di organo e paziente a tre anni dell’intervento è pari al 100 per 100.
Il ricorso al trapianto di fegato da donatore vivente permette di trapiantare il bambino quando questi ha bisogno del nuovo organo, senza dover attendere in lista di attesa e quindi senza il rischio che le sue condizioni si aggravino rendendo il trapianto più rischioso e con più alta possibilità di complicanze.
Dal punto di vista chirurgico, il trapianto di fegato da donatore vivente pediatrico consiste nel prelevare la parte sinistra del fegato del donatore e trapiantarla nel bambino.
Il trapianto da vivente è possibile grazie alla capacità del fegato di rigenerarsi. Già dopo poche settimane, infatti, il fegato ritorna alle dimensioni originarie pre-trapianto sia nel donatore che nel ricevente.
La degenza media del bambino sottoposto a trapianto di fegato da donatore vivente è attualmente di circa 6-8 giorni. Lo scorso anno, ISMETT è risultato il centro con il maggior numero di trapianti di fegato da donatore vivente pediatrici.